Tutto nasce da Claudio Capitelli e dalla sua innata voglia di novità e dalla passione per il cibo. Quello buono. La famiglia gestisce un'attività di commercio alimentare nel periodo tra le due guerre, e Claudio cresce circondato dai prodotti della tradizione e dal rispetto per la qualità. Così nasce la produzione dei cotti. Una tradizione che il figlio Angelo innova con l’introduzione del San Giovanni, un prosciutto che fa decisamente parlare di sé. È entrato nella categoria “In Punta di Coltello”, considerata la più esclusiva della guida “Salumi d’Italia 2019” de l'Espresso, l’unico cotto a ottenere il massimo riconoscimento 5 Spilli. Si può dire Miglior Cotto d'Italia?
Sapete perché si chiama San Giovanni? Dal nome di un vecchio artigiano di Modena che ancora ricordava il metodo di lavorazione antico del prosciutto, e che lo tramandò a Claudio. Grazie anche a nome nostro, signor Attilio San Giovanni.
“Quello di Capitelli è un prodotto che si discosta dai tanti a cui le persone sono abituate”, così spiega Roberto Pederiva, CEO di Surgel Company. “Il primo assaggio è un'esperienza che non ti aspetti. Siamo anni luce lontani dal classico prosciutto industriale della grande distribuzione. Qui c’è una lavorazione originale, con legatura a mano, tempi di cottura dilatati e marinatura naturale della carne”.