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7 settembre 2015

PRIMI FRESCHI O SURGELATI?

PRIMI PIATTI FRESCHI O SURGELATI?

Questa è la domanda che a volte dobbiamo porci, cercando di fare LE SCELTE MIGLIORI per il nostro LOCALE e i nostri CLIENTI.

Vediamo insieme quali sono i VANTAGGI e gli SVANTAGGI delle due tipologie di prodotti.

 

PRIMI PIATTI FRESCHI:

VANTAGGI:

Tempi di rinvenimento ridotti rispetto al prodotto surgelato. Partendo da un prodotto “fresco” e non surgelato, i tempi di riscaldamento a microonde si dimezzano, 2 minuti anziché 4 minuti. In questo modo è possibile  velocizzare parecchio la cucina (sempre se si fanno molti primi piatti).

Altro vantaggio: "il fresco ….è fresco"! Si perché poter dire al consumatore “abbiamo i primi piatti freschi” ha un certo appeal, ed è un po' come dire “li facciamo noi”.  Il vantaggio è anche quello di non dover mettere l’asterisco* sui menù.

 

SVANTAGGI

Scarsa durabilità del prodotto: In quanto freschi, i primi durano da 7 a 30 giorni, (dipende se sono stati fatti e pastorizzati o se hanno in più l’atmosfera modificata, che allunga la vita al prodotto). Quelli che durano poco, sono fatti generalmente da piccole gastronomie locali che poi consegnano quotidianamente ai BAR. Quelli invece che hanno una scadenza più lunga, solitamente vengono sottoposti a pratiche termiche (pastorizzazione) o viene immesso nella confezione un mix di gas con una ridottissima quantità di ossigeno, che regala più giorni di “vita”, rallentando la crescita delle cariche batteriche. A volte in alcuni piatti freschi vengono aggiunti dei conservanti.

Qualità del Prodotto: Spesso il primo piatto fresco nasce buono, ma con il passare dei giorni, la qualità scende per effetto del tempo che passa, dell’ossidazione, delle cariche batteriche che aumentano e del fatto che l’umidità lavora continuamente sulla pasta, scuocendola. Se assaggiate un primo piatto fresco appena prodotto e confezionato, non avrà mai la stessa qualità del giorno in cui scade!  Penne, Spaghetti e risotti, sono i più delicati e tendenzialmente sono spesso scotti. Ho assaggiato moltissimi piatti freschi, e devo dire che spesso non ho trovato un’alta qualità, e soprattutto non ho trovato costanza nella produzione. Forse perché le aziende che producono i primi freschi sono medio-piccole e da una "partita" all’altra cambia la cottura della pasta o la quantità o il tipo di condimento.

Assortimento e Scadenze: Lavorando con un prodotto che ha poche settimane di scadenza, è difficile gestire un assortimento ottimale: più “tipi” di pasta abbiamo e più rischiamo di far scadere qualcosa. La scadenza è il problema “principe” dei primi piatti freschi. Si è costretti a tenere una “contabilità” dei piatti disponibili (e della loro scadenza) e a forzare un po' la vendita ai clienti, anche se magari avevano voglia di mangiare altro.

Per alcuni miei clienti, la scadenza dei primi piatti freschi è fonte di preoccupazione costante. Ovviamente non si lasciano scadere i primi arrivati a “fine vita”, che vengono invece consumati dai proprietari dei BAR o dal personale dipendente. Questi piatti, però non sono da considerare “venduto”, ma sono da calcolare come “scarto”.

 

PRIMI PIATTI SURGELATI:

VANTAGGI

Assortimento: Il surgelato consente di avere un ASSORTIMENTO INTERESSANTE. La possibilità di scegliere fra molti primi piatti, fra cui risotti (difficilissimi da produrre freschi). Questo PIACE AL CONSUMATORE.

Scadenza: La scadenza dei piatti surgelati è lunghissima, si parla DI 12 MESI. Rispetto al “fresco” non abbiamo problemi legati alle scadenze, merce da buttare, formazione di muffe o di piatti da mangiare per forza perché stanno scadendo.

Qualità: Ho sempre avuto difficoltà a trovare un primo piatto “fresco” confezionato che avesse la qualità di un surgelato venduto da noi. Le prove e i test “ciechi” fatti su miei amici e parenti, inconsapevoli cavie, hanno dato tutti lo stesso esito: STUPORE e INCREDULITA’ quando raccontavo che i Garganelli gamberi e zucchine che avevano appena assaggiato erano SURGELATI!!

I primi piatti surgelati di qualità, mantengono uno standard qualitativo elevato anche dopo anni di produzione, perché generalmente vengono fatti da aziende medio-grandi, con standard elevati e molti controlli sulla filiera. Se superiamo per un attimo il tipo di conservazione (perché è di questo che stiamo parlando) il prodotto surgelato spesso è indistinguibile da un buon primo piatto fatto casa. Questo non significa che non esistano aziende che producono primi piatti freschi di qualità e che non ci siano aziende che producono primi surgelati di qualità mediocre… bisogna scegliere il produttore giusto (che di solito non è quello più economico....)

Sicurezza Alimentare: I primi piatti surgelati sono conservati solo con il freddo: senza conservanti e non hanno cariche batteriche rilevanti essendo “abbattute” immediatamente dopo la cottura. I surgelati vengono portati a -20° in pochi minuti nei tunnel di surgelazione a -80° mantenendo tutta la qualità, i nutrienti e le caratteristiche organolettiche delle materie prime per dodici mesi! Non è possibile che un primo piatto surgelato (mantenuta la catena del freddo) possa formare muffa, scuocere o aumentare a livello critico le cariche batteriche, o che dopo 6 mesi di conservazione sia meno buono rispetto a quando è stato preparato, surgelato e confezionato.

 

SVANTAGGI:

Tempi di riattivazione: Nel surgelato i tempi di riscaldamento di un primo piatto sono doppi rispetto al fresco, e quindi di circa 4 minuti a piattino, però la media nazionale di primi al bar è di 3,5 piatti al giorno. Penso che se stiamo nei numeri della media, anche un solo microonde possa bastare! Chi fa molti piatti, si può organizzare con un secondo microonde. Se avete una clientela "certa", potete scongelare al mattino i piatti che si vendono di più, velocizzando la cottura e il servizio. Se poi avanzate un piattino scongelato, lo potete conservare in frigorifero e consumare entro 24 ore, quindi è perfetto per il giorno dopo.

Occupano spazio freddo: E’ un falso problema, i primi freschi occupano comunque uno spazio “fresco” nei frigoriferi….

Il surgelato…è surgelato! “Ma i miei clienti non vogliono il surgelato” a volte mi sento dire. In effetti in Italia esistono ancora dei PRECONCETTI e PREGIUDIZI nei confronti dei prodotti surgelati. Però a casa nostra mangiamo surgelati senza problemi, e sono una salvezza quando non abbiamo tempo e voglia di cucinare, perché poi se andiamo al BAR e ci propongono un surgelato, storciamo un po’ il naso?  Comunque sempre più il consumatore accetta di buon grado il surgelato (le vendite del comparto, anche in tempi di crisi, sono sempre a due cifre). E chi, come me, lo conosce a fondo, PREFERISCE il surgelato al fresco, per le maggiori garanzie dal punto di vista igienico/sanitario. 

 

IN CONCLUSIONE Alla fine di questo percorso, dove ho illustrato PRO e CONTRO dei due tipi di conservazione dei primi piatti, penso che il vincitore sia il SURGELATO: consente un maggior assortimento in menù, una alta qualità costante, non ne butterete via perché scaduti e zero rischi a livello igienico sanitario.

Richedete al Vostro agente di zona o a Surgel Company una campionatura per fare una prova comparativa con i prodotti freschi!

Che dire: buon appetito!


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