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La storia di Pepino è una di quelle che parla da sola: inizia nel 1884 quando Domenico Pepino, gelataio di origini napoletane, decide di trasferirsi al Nord e più precisamente a Torino, portandosi dietro oltre alla propria famiglia di gelatai tutti gli strumenti e il materiale per produrre e confezionare gelato. In pochi anni diventa il simbolo della grande pasticceria fredda a Torino, pionieri nel trasporto del gelato grazie al ghiaccio secco, cosa assai difficile ai tempi, e all'invenzione del Pinguino®, il primo gelato al mondo su stecco ricoperto di cioccolato. Fino ad essere insigniti di quattro stemmi come "Fornitori della Real Casa" dalla famiglia Savoia.
Pensate che in azienda ci sono in tutto ben 12 (dodici) mastri gelatai, che fanno la maggior parte della produzione con passaggi manuali, come la "rottura" della stracciatella. La Pepino gelati, dopo 135 anni di storia (due in più della Coca-Cola) continua a produrre il gelato come 100 anni fa, con lo stesso amore, qualità e passione.
"Pepino è un gelato che piace per una densità e cremosità diversa da quella a cui la produzione industriale ci ha abituati".
"Mangiare un gelato Pepino è un rito che ha un tempo di attesa necessario a rendere morbida la consistenza di un prodotto ad alta qualità e bassa presenza d’aria".
