Menu

Contatti

Richiedici una visita gratuita, non ti porteremo solo un catalogo,
ma tante nuove idee!

Referente

Azienda

Tipologia

E-Mail

Telefono

Nazione

Regione

Provincia

Città

 

INVIA

10 aprile 2012

La crisi esiste davvero?

Lo ammetto, nelle ultime settimane mi sono fatto prendere anch’io dallo sconforto e ho cominciato a pensare che forse è meglio disinvestire e tirare i remi in barca.

Certo, abbiamo progetti aperti che porteremo a compimento, ma se guardavo il futuro lo vedevo un po’ nero, e la televisione e i giornali continuano a dipingere scenari economico-finanziari molto difficili.

Se poi ci mettiamo l’aumento delle tasse, che scoraggia gli acquisti, lo spred, e le agenzie di rating che (a torto o a ragione) continuano a declassare banche e stati, il quadro è completo, e chiunque può pensare che non ci salveremo da questo “tsunami” che si sta abbattendo sull’economia Italiana.

 

Questo quadro negativo è poi è avvalorato dalle testimonianze dei nostri clienti, che vengono portate in azienda dagli agenti, dove l’esperienza comune è quella di vedere meno clienti entrare dalla porta del locale, e che quelli che entrano, spendono meno, ma che però i costi ci sono, e anche le bollette da pagare, pertanto la situazione è molto difficile.

Capisco anche i miei agenti che, dopo una giornata in clientela, a sentirsi dire che si lavora meno, che c’è la crisi e per questo motivo non prendono l’ordine, abbiano un po’ di scoramento e comincino a credere che la realtà sia questa.

Ma la realtà è veramente questa?? O siamo TUTTI condizionati negativamente da TV e Giornali, che mettono in prima pagina le tragedie e la Crisi e lo Spred (perché le brutte notizie e le tragedie “vendono” di più, e giustificano gli investimenti pubblicitari degli inserzionisti) piuttosto che dare buone notizie?

 

Siamo tutti dentro questa spirale negativa, e ci aspettiamo da un momento all’altro che lo SPRED (che fino a 8 mesi fa’ neanche sapevamo cos’era) superi i 500 punti base, per dire “ECCO LO SAPEVO, PEGGIO DI COSI’ NON POTREBBE ANDARE”.

Questo ci porta a non spendere, a non investire (anche se per molti non è cambiato nulla, economicamente parlando, rispetto a 2/3 anni fa’) e ad aspettare gli eventi, per capire se ricominciare la vita di sempre o adattarsi alla nuova realta’, o andare in apatia, diventando “fatalisti” (e io che ci posso fare…?)

E’ questo che uccide l’economia, la paura, rassegnazione, e la mancanza di fiducia nel futuro.

 

Se però voglio cercare le notizie positive: cavolo, ci sono!

Ci sono aziende che vanno bene, ci sono miei clienti che hanno fatto partire iniziative che stanno portando maggior lavoro, ho molti clienti che lavorano di più di prima, per mille motivi, ma spesso è perché hanno cambiato qualcosa o fatto qualcosa di nuovo, infischiandosene della crisi, dello spred, dei telegiornali, e delle agenzie di Rating.

Ci sono agenti nella mia azienda (e anche in altre aziende) che stanno crescendo a 2 cifre, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, perché curano il cliente e cercano di consigliarlo per il meglio.

Quindi la “crisi” non è la stessa per tutti.

Certo, qualcosa è cambiato, e se continuiamo a lavorare con il “vecchio” sistema, forse restiamo indietro, rispetto a chi invece si è “adattato” e fa’ cose nuove per attirare i clienti.

 

In conclusione: forse è meglio che ci impegniamo fino in fondo nella nostra attività, cercando di non farci “deviare mentalmente” da notizie negative che potrebbero essere state anche create “ad arte” per renderci tutti schiavi della paura stessa. (la domanda è: a chi può far comodo questo?)

Continuiamo a fare al meglio il nostro lavoro, con passione e ricercando l’eccellenza, solo così continueremo ad avere clienti soddisfatti che preferiranno noi, il vostro locale (o la mia azienda) rispetto ad altri, e ci aiuteranno a far crescere (nonostante tutto) il nostro business.

 

Per quanto mi riguarda, non voglio cadere in questa trappola, e smetterò di guardare telegiornali e di leggere i giornali. Mi mettono tristezza e mi fanno passare la passione per il mio lavoro, facendomi credere che è tutto inutile e che non c’è futuro.

Tutte balle.

Provate anche voi, e scollegatevi da questo “matrix” che continua ad alimentarvi con negatività e cattive notizie, e cominciate a pensare che dipende esclusivamente da noi, se la nostra attività (qualunque sia) andrà bene o male in futuro. Prendete questa consapevolezza, e agite, passando dal “ragionare” al “fare”.

Vi assicuro che starete (come me) decisamente meglio.

 

A presto!


Contro la crisi      

Lascia un commento

Nome:
E-mail:
Commento:
 

Consento al trattamento dei miei dati personali ai sensi dell'art. 13 del Regolamento UE n. 2016/679 (leggi informativa)

 

Iscrivimi alle offerte esclusive, per essere informato per primo su promozioni e novità (leggi informativa)

  invia

Iscrizione alla newsletter

Iscriviti alla newsletter, per te tanti articoli e consigli per portare il tuo locale al successo!

ISCRIVITI