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1 dicembre 2015

Una giornata speciale

Venerdi 27 Novembre, ore 7:00 della mattina. Tutti gli agenti HORECA pronti per una nuova mission: visitare la Righetti Alimentare, il nostro fornitore di Salse. Puntuali come degli svizzeri (questa volta ce l’abbiamo fatta!) alle 7:05 ci infiliamo nelle nostre automobili e partiamo alla volta di Verona dove ha la sede il nostro fornitore. Dopo tre ore e “moneta” di interminabili code (#!!@##!!??) arriviamo a destinazione. Già da subito notiamo che lo stabile è nuovo e moderno; veniamo poi a sapere che è stato inaugurato 5 anni fa.

Il responsabile commerciale signor Riccardo Melega ed il responsabile controllo qualità signor Giancarlo Facile ci accolgono all’ingresso con un caloroso benvenuto.

L’ingresso è tutto a vetri con una grande scalinata che porta al piano superiore dove si trovano gli uffici e la sala riunioni, in quest’ultima ci attende il titolare, il signor Righetti. Dopo le presentazioni di rito, iniziamo con Riccardo e Giancarlo la visita dello stabilimento dove avviene la produzione, cominciando dal magazzino materie prime. Ovunque vediamo pallet con sacchi contenenti materie prime e cartoni con dentro gli imballaggi, tutti ben stoccati a seconda della categoria/tipologia di prodotto. All’entrata di uno dei laboratori la nostra attenzione cade su delle grosse cisterne in acciaio coibentate della capacità di 1.000 kg ciascuna. Giancarlo ci spiega che contengono le uova fresche che arrivano giornalmente direttamente da una delle primarie aziende europee nel settore uova, l’azienda in questione è l’ AIA S.p.A (Agricola Italiana Alimentari SpA), “costano un po’ di più” ci dice Giancarlo “ma per noi la qualità è tutto”. Le uova fresche assieme all’olio di semi di girasole (anche questo proveniente da una grande raffineria italiana), sono le materie prime basilari che determinano la qualità della produzione della maionese e di tutte le salse derivate.

Procedendo con la nostra visita nelle aree riservate alla produzione, Giancarlo e Riccardo con grande competenza ci illustrano come i vari processi di produttivi siano tutti automatizzati. La preparazione però segue la ricetta autentica, come fatta in casa. Si, perché dalla cisterna le uova fresche, che nella salsa rappresentano circa il 10%, vengono trasferite in un grosso emulsionatore, nel quale si aggiungono i seguenti ingredienti: olio di semi di girasole nella misura variabile tra il 50% e 75%, aceto di vino, succo di limone di Sicilia, sale e zucchero.

Incuriositi chiediamo: “Perché non viene usato olio di oliva?”. Ci rispondono che l’olio d’oliva ha un sapore molto intenso e andrebbe a modificare notevolmente il gusto della maionese.

L’emulsionatore viene azionato (da sottolineare che l’emulsione viene fatta a freddo, elemento che contraddistingue e caratterizza la produzione Righetti Alimentare) e dopo qualche minuto la maionese viene incanalata in tubi che raggiungono il reparto di confezionamento. Il prodotto viene trasferito nei vari settori a seconda del tipo di confezione (secchielli, vasi, tubetti, squeezer) in modo igienico e asettico. Successivamente il prodotto confezionato scorre su nastri trasportatori, lungo il percorso si provvede alla pesatura di ogni singolo pezzo, alla chiusura e all’etichettatura fino ad arrivare alla pallettizzazione dei cartoni. Una volta terminata la fase di confezionamento del prodotto, quest’ultimo viene inscatolato ed i cartoni posizionati su pallet. Dopodiché il pallet viene sigillato. Successivamente i pallet sigillati vengono portati in un’altra area adiacente (logistica) dove vengono stoccati pronti per essere caricati su bilici a seconda delle diverse destinazioni.

Mentre la nostra attenzione è catturata dai vari processi di confezionamento del prodotto e dallo scorrere veloce dei vasetti sui nastri trasportatori, in quanto il tutto si muove in modo meccanico e ritmato, Giancarlo ci informa sui numeri dell’azienda, sugli standard qualitativi, sulle produzioni dedicate ai marchi privati. Righetti Alimentare, infatti, non solo produce a proprio marchio, ma anche per i principali distributori italiani della GDO ed HORECA a loro marchio, sia per l’Italia che per l’Estero.

Sono le 13.00 passate e la visita alla produzione è finita. Raggiungiamo gli uffici dove il Signor Righetti ci sta aspettando in sala riunioni e da subito partono le domande su come è nata l’azienda, su qual è il segreto del suo successo, sugli aspetti del ciclo produttivo che abbiamo visto, e tante altre alle quali il nostro interlocutore pazientemente risponde.

Ci racconta che l’azienda nasce nel 1967 quando il signor Righetti decide di iniziare la propria attività con la moglie ed i figli aprendo un laboratorio dove si producevano maionese, insalata russa ed altri prodotti di gastronomia. Quelli erano anni nei quali c’era una forte richiesta da parte dei negozi di queste specialità gastronomiche. Con il passare del tempo, la richiesta si fece sempre più importante e fin da subito l’attività cominciò a crescere, al punto che dopo pochi anni il signor Righetti decise la costruzione del primo capannone per la produzione unicamente della maionese e salse, abbandonando per ragioni strategiche le preparazioni gastronomiche. Da allora Righetti Alimentare ha continuato a crescere ed a incrementare le proprie vendite, e 5 anni fa è stato costruito un secondo stabilimento di circa 10.000mq.

Il signor Righetti nella sua relazione ci trasmette tutto l’amore, la passione e la dedizione per il proprio lavoro. Ci tiene a sottolineare che il successo è dovuto principalmente per la scelta di produrre questa emulsione a freddo, utilizzando materie prime di qualità. Si tratta di una produzione industriale che mantiene però tutte le caratteristiche del prodotto artigianale o meglio del prodotto fatto in casa. “Produrre con qualità” questo è lo standard che ha sempre premiato la Righetti Alimentare negli anni. Inoltre per poter garantire alla propria clientela un prezzo contenuto è stato scelto di avere un assortimento “ridotto” in modo da concentrare la produzione su un range ristretto di prodotti. Grazie a questi punti principali appena illustrati, Righetti Alimentare ha costruito il proprio successo e posizionamento sul mercato.

“Negli ultimi anni si parla tanto di prodotti vegani e senza glutine, Lei cosa ne pensa?” gli chiediamo. “Sinceramente stiamo lavorando su questi nuovi prodotti” ci risponde “abbiamo già fatto dei test nel nostro laboratorio. Ma voi cosa ne dite, c’è domanda?” Gli rispondiamo che qualcosa si muove, abbiamo qualche richiesta, anche se si tratta sempre di un mercato di nicchia.

Il signor Righetti dopo qualche riflessione, fa altre due o tre considerazioni con noi sul fatto che, per legge, se tra gli ingredienti non c’è l’uovo non si può definire maionese.

Certo è che pur avendo 75 anni, il signor Righetti è ancora fortemente “un uomo d’azione”! Sono già le 14.30, il tempo è volato, è ora di salutarci. Il signor Righetti ci accompagna all’uscita, facciamo le ultime foto insieme a lui, prendiamo il gentile omaggio che ci ha preparato e ringraziandolo di tutto il tempo e la disponibilità che ci ha dedicato ci avviamo al ristorante con i due responsabili, Riccardo e Giancarlo. Dopo un buon pranzo in una trattoria Veneta ritorniamo a  casa.

Il viaggio di ritorno è entusiasmante ed è un continuo scambio di informazioni ricevute nella mattinata. La cosa che ci ha colpito di più, è vedere che dietro ai muri di uno stabile o ai numeri di una partita IVA ci sia l’amore ed il sacrificio di un uomo, di sua moglie e dei suoi figli per il proprio lavoro.

Questa è la storia di Righetti e della sua famiglia ma è la storia di tante belle aziende italiane, di uomini e donne che con grande coraggio lottano tutti i giorni (anche a 75 anni) per dare un futuro al proprio lavoro, alla propria azienda e alle famiglie dei propri collaboratori. Vorrei condividere con voi una riflessione: in una società dove tutti i media ci parlano solo di aziende che chiudono a causa della crisi, di operai in rivolta, di sindacati all'attacco, di imprenditori collusi o corrotti con il potere che evadono le tasse e offrono lavoro nero, perché di belle realtà come queste non si parla mai?

Alla prossima, Tania Pederiva

 

Ah…sapete quali sono le origini della maionese?

La storia della maionese comincia nel 1756, anche se alcuni storici dicono che già nel Secolo XVI era presente nella cucina dei minorchini. Fu in quell'anno quando il Duca di Richelieu, nipote del famoso cardinale, si appoderò di Mahón togliendo il dominio agli inglesi. Esistono diverse versioni sul momento e sul modo in cui il Duca, che diventò poi Generale di divisione, provò la famosa salsa. Alcuni dicono che, dopo la conquista, Richelieu offrì un grande banchetto per celebrare la vittoria. Il suo chef di campo cercava di preparare una salsa di crema ed uova quando, visto che non riusciva ad ottenere nessun risultato, decise di ricorrere alla miscela di olio di oliva ed uova che aveva visto preparare sull'isola. Il successo fu totale e la salsa fu chiamata Mahonnaise, in ricordo di Mahón. Per lo storico Mascaró Pasarius, tuttavia, fu un cuoco di Mahón che servì al Duca di Richelieu, generale capo delle forze di sbarco, un'improvvisata salsa fatta con uova ed olio. L'aristocratico restò così soddisfatto che quando tornò in Francia la incorporò alla cucina del suo paese.


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