Quanto internet sia entrato nelle vite delle persone è ormai chiaro. Ogni giorno usiamo Google per cercare informazioni, la posta elettronica per comunicare, i social media per svagarci. Accediamo al web per ascoltare musica, leggere o guardare film. È quella presenza silenziosa a cui nessuno può ormai rinunciare.
Non a tutti gli imprenditori sono però chiare le tante azioni possibili per fare del web un’opportunità: trovare nuovi clienti e vendere di più.
Abbiamo perciò interpellato un professionista del marketing digitale chiedendo qualche consiglio: Fulvio Julita, co-founder di Plume. Qualcuno lo ricorderà tra i relatori di Smart Food Festival 2019, l’evento organizzato da Surgel Company quale luogo d’incontro tra produttori e titolari di bar, pub e negozi di alimentari.
Come riempire un locale o un negozio grazie a internet e ai social media?
Va innanzitutto chiarito che non esistono ricette che facciano funzionare le cose come per magia. Senza la volontà di apprendere, almeno i principi base, non si va da nessuna parte. Quando hai compreso le dinamiche, poi pensi agli obiettivi e alle strategie.
Al titolare di un esercizio commerciale non è richiesto di diventare maestro di marketing, ma comprendere l’ABC - anche solo per delegare ad altri il lavoro - è essenziale. Nessuna impresa, piccola o grande che sia, può funzionare senza la capacità di valorizzare quel che offre: a cosa serve avere il gelato più buono della città se nessuno lo sa?
Quali sono gli obiettivi perseguibili attraverso il web?
Sono tanti e per ognuno vanno ragionate più azioni possibili.
La visibilità, ad esempio, è un obiettivo da coltivare. Se un potenziale cliente sta cercando un posto dove mangiare in pausa pranzo in una città che non conosce, la prima cosa che fa è consultare Google da smartphone: una mappa gli mostrerà i locali aperti a mezzogiorno più vicini a lui. Per un gestore è perciò utile essere visibile sulla mappa e fornire informazioni precise tra i risultati di ricerca. Come fare? Con Google MyBusiness, un servizio gratuito di Google.
E se quel cliente cercasse invece su TripAdvisor?
Anche lì sarà importante essere presenti. E ancor di più gestire la presenza: mostrare le immagini del locale e dei piatti, rispondere con intelligenza ai commenti, negativi o positivi che siano.
Mostrare le immagini, hai detto. Quanto contano le foto?
La componente visiva svolge un ruolo fondamentale. Il nostro cervello è sessantamila volte più veloce ad assimilare il contenuto di una foto rispetto a quello di una parola: trasformiamo le parole in immagini prima di assimilarle.
Comunicare con le foto aiuta a comprendere meglio la qualità dell’esperienza che offri. Il cibo poi è tra i soggetti che più piacciono alle persone: vedere, fotografare e diffondere. Consiglio a tutti i gestori di raccontare per immagini i propri piatti, gli ingredienti e anche le fasi di preparazione. Dovrebbe diventare una pratica abituale, peraltro non troppo complicata rispetto ad altre attività di marketing.
Come fare a portare un messaggio sotto agli occhi di un pubblico pertinente? Ad esempio: come far sapere ad un amante del jazz che nel mio locale si suona quel genere musicale?
Facebook Ads è la prima cosa a cui penserei: le inserzioni a pagamento di Facebook. Scrivi un annuncio, abbini un’immagine e scegli il pubblico per territorio, interessi, abitudini e stile di vita. Con pochi soldi il tuo messaggio raggiungerà il pubblico su Facebook, Instagram, Messenger e altri canali digitali.
Un ultimo consiglio?
La più grande risorsa di un esercizio commerciale è costituita dai clienti acquisiti, quelli che sono già entrati nel negozio o locale. A loro c’è poco da spiegare perché già vi conoscono. Chiedete di fornirvi l’indirizzo mail: potrete mantenere il rapporto comunicando via posta elettronica. Un database di clienti è una risorsa preziosa, un’enorme opportunità per far conoscere iniziative e proposte commerciali a costo zero o quasi. Esistono piattaforme come Mailchimp, MailUp o SendInBlue con cui è possibile gestire il rapporto in modo efficace e nel rispetto della privacy.
Aggiungo: SMS, WhatsApp e altri sistemi di messaggistica offrono tassi di apertura ancora più alti delle mail. È un’altra area del marketing digitale a cui rivolgerei un pensiero.