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8 aprile 2020

Le 10 regole del re-start

Da un mese i nostri locali sono chiusi con il Decreto Ministeriale dell’8 di Marzo 2020, ma già dalla settimana precedente le restrizioni poste in essere dal precedente decreto, hanno ridotto il volume del nostro lavoro e di conseguenza gli incassi.

 

Ora si parla di ripartenza, di RE-START, di Fase 1 e Fase 2, ma ad oggi nessuno sa’ dire quando i Bar e i Pub potranno tornare ad aprire. Alcuni giornali scrivono che avverrà il 4 Maggio, altri parlano del 18 Maggio, ma per prudenza e seguendo quello che dicono i virologi, è più facile pensare che per la riapertura dei pubblici esercizi dovremo aspettare almeno l’inizio di Giugno.

 

Questo STOP forzato delle nostre attività che ci ha bloccato il lavoro, azzerando le entrate, non ha nello stesso modo bloccato i costi fissi, facendoci finire nella brutta situazione di dover continuare a pagare bollette, tasse, affitti, mutui, finanziamenti, contributi , stipendi e fornitori, ma senza avere la classica liquidità del “cassetto” che ci permetteva di onorare queste spese.

 

Cosa accadrà nei prossimi mesi?

Noi ci siamo fatti un’idea. Per carità, nessuno ha la presunzione di conoscere il futuro! Abbiamo voluto essere REALISTI e non OTTIMISTI a tutti i costi e ascoltando gli esperti e usando un po’ il buonsenso, le cose potrebbero andare così:

 

Apertura dei pubblici esercizi  il 3 giugno 2020.

 

Questa apertura sarà subordinata a delle limitazioni/restrizioni, le stesse adottate all’inizio della Pandemia: tavoli e persone lontane almeno 1 metro, clienti e baristi/camerieri con la mascherina e il bancone del Bar non utilizzabile per la mescita.

Il lavoro inizierà gradualmente perché la psicosi sarà ancora presente e non rivedremo subito tutti i nostri vecchi clienti, anche perché alcuni continueranno a lavorare da casa con lo Smart-Working. Queste tre cose faranno si che gli incassi inizialmente saranno molto più bassi rispetto a quando abbiamo chiuso. Stimiamo -50% rispetto allo stesso periodo del 2019

 

A Luglio e ad Agosto sulle zone stagionali non avremo il turismo straniero, ma solo turismo italiano e anche abbastanza circospetto. In città ci saranno più presenze perché molti non faranno le ferie visto il Lock-Down di Marzo e Aprile, ma il volume del business rimarrà sempre abbastanza basso, anche perché alcune Aziende usciranno dalla crisi sanitaria con le ossa rotte, e ci saranno parecchi inevitabili licenziamenti. Stimiamo in questa fase un fatturato a -40% rispetto al 2019.

 

A Settembre potremo rivedere il nostro fatturato crescere, se poi riaprissero le scuole ci sarebbe una parvenza di normalità che ci aiuterebbe anche solo psicologicamente. Nei mesi a seguire crediamo ci sarà un crescendo di lavoro fino a dicembre.

 

Ecco, secondo noi dobbiamo prepararci ad un 2020 con fatturati molto bassi e dobbiamo riuscire a far arrivare le nostre attività APERTE fino a gennaio 2021, poi il Mercato sarà nuovamente in crescita, ritrovando i volumi del 2019.

 

Come arrivare al 2021 sulle nostre gambe? Secondo noi queste sono le cose importanti e fondamentali da fare in sequenza:

 

1) STAI IN SALUTE! Non ti devi ammalare, perché davvero andresti a rischiare molto per te e la tua Azienda. Quindi per ora “resta a casa” ed esci solo con i giusti accorgimenti per evitare il più possibile il contagio.

 

2) TRATTIENI  LIQUIDITA’: La cosa più importante ora è la liquidità. Come possiamo fare per trattenere od ottenere denaro? E perché è così importante?

Va’ da se che con il locale chiuso a ZERO entrate e con dei costi fissi da pagare, i soldi finiscono in fretta, ma possiamo rallentare questa emorragia di denaro e farne entrare di fresco nel nostro Conto Corrente. Questo lo dobbiamo fare anche perché poi ci serviranno dei soldi per la ripartenza (un minimo di comunicazione, qualche lavoro al locale e pagare i fornitori) e per arrivare con l’attività aperta a fine anno.

 

Per queste operazioni dovete farvi seguire da un commercialista o da un consulente fiscale:

  • Chiedere alla propria banca un finanziamento di “Finanza Agevolata per le PMI” garantito dallo Stato all’80% (non lo erogano solo le banche, ma anche altri istituti come questo: www.confidare.it) la cifra varia in base alle necessità e la restituzione dovrebbe essere il più lunga possibile. I tassi sono agevolatissimi. Se con il passare dei mesi ci si rendesse conto che questa liquidità non serve, si potrà sempre estinguere il finanziamento alla fine del 2020.
  • Proprio in questi giorni il MISE ha dato notizia dell’apertura di una linea di credito con vari step per le PMI, dovrebbe essere a tasso zero e restituibile in 6 anni. Questa è un miglior sistema per finanziare la propria attività in questo momento.
  • Credito di imposta pari al 60% dell’importo del canone d’affitto del mese di marzo 2020 per gli immobili che rientrano nella categoria catastale C/1.
  • E’ comunque possibile ridiscutere l’affitto con il padrone di casa. La pandemia è una cosa evidente per tutti, anche per i proprietari degli immobili, come anche la vostra attività forzatamente chiusa. Parlandone si possono trovare delle soluzioni (come ad esempio pagare il 50% per 6 mesi) oppure nei casi più ostici chiamare un buon avvocato specializzato e citare l’articolo 1256 cod. civile che stabilisce l’IMPOSSIBILITA SOPRAVVENUTA.
  • Mettere i dipendenti in Cassa Integrazione in deroga per un massimo di 9 settimane (anche se hanno ferie da smaltire). Misura che potrebbe essere prorogata.
  • Fare la richiesta all’INPS per le 600 euro che il Governo ha stanziato per le Partite Iva e professionisti. Potrebbe essere prorogata anche ad Aprile e diventare (forse) 800 euro.
  • Fare la moratoria dei mutui o finanziamenti con la Banca per 6, 12 o 18 mesi. Chiedere info o un modulo alla propria banca oppure inviare una mail PEC con la richiesta.
  • Qualche gestore di Energia Elettrica ha accettato di fare delle agevolazioni per i suoi clienti. Provate ad informarvi sul Vostro fornitore.
  • Non è ancora chiaro al momento ma sembra palesarsi la possibilità di rinviare il pagamento degli F24 o il versamento dell’IVA, aspettando l’avviso bonario per pagare poi con “ravvedimento operoso” in 5 rate mensili. Ma sarà il vostro commercialista a consigliarvi per il meglio.
  • Non pagare i fornitori potrebbe sembrare un buon sistema per trattenere liquidità, ma in questo modo non si fa altro che spostare il vostro problema ad un altro soggetto. Come Voi anche i vostri fornitori vivono di liquidità e hanno le stesse spese, magari moltiplicate per 10, 20 o 50 volte. Se fate mancare loro ossigeno potreste metterli in difficoltà e nel caso peggiore non trovarli poi alla vostra riapertura. Il consiglio è quello di chiamarli e di trovare un accordo, perché la situazione la conosciamo tutti però ci si può sempre venire incontro, magari pagando un acconto o la metà di quanto dovuto. Anche perché alla fine del Lock-Down avrete bisogno di merce e se ci saranno delle vecchie fatture ancora aperte è probabile che il fornitore non sarà molto disponibile a farvi ulteriormente credito, ma chiederà il rientro del vecchio o il pagamento del nuovo allo scarico. Purtroppo fornitori e clienti stanno davero sulla stessa barca e forse è meglio aiutarsi e per quanto possibile.

 

2/Bis) RIMANDA GLI INVESTIMENTI: Non è proprio il momento di farli, soprattutto quelli che non sono urgenti o indispensabili per continuare la tua attività (tipo rifare il Bancone, il nuovo Dehor esterno, ecc.) Magari in questo periodo di quarantena, puoi sistemare o aggiustare tu quello che nel tempo hai sempre rimandato. 

 

3) ATTIVA IL DELIVERY! Preparare Food & Beverage facendo le consegne al domicilio dei tuoi clienti ha parecchi vantaggi ma anche degli svantaggi. Abbiamo realizzato un mini E-Book che li spiega tutti, e racconta nel dettaglio se è un’attività che può andare bene anche per il tuo tipo locale. Di certo possiamo dire che i vostri clienti (gioco forza) si stanno abituando ad ordinare da casa, e continueranno a farlo anche dopo questa emergenza sanitaria! Proprio adesso alcuni tuoi colleghi stanno continuando ad incassare, anche con il locale chiuso: se vuoi sapere come fare, richiedici l’E-Book  “DELIVERY: PERCHE’ SI?

 

4) STUDIA E AGGIORNATI: In questo momento storico dove siamo forzatamente fermi, studia per migliorare la tua professionalità. Segui tutorial su Youtube per la riorganizzazione d’impresa, sulla gestione del personale, sulla Leadership, per fare il Latte Art, Perfeziona i Cocktail, ripensa il tuo lavoro o la disposizione degli arredi all’interno del locale o crea un nuovo modello di Business (magari aggiungendo un Pizza Corner?) per compensare le minori entrata iniziali. Studia tu e fai studiare anche le persone che vuoi far crescere all’interno della tua attività. Puoi farlo anche con i corsi e le dirette Facebook del gruppo www.pienissimo.com oppure qui www.osm-restaurant.com

 

5) MOTIVA IL PERSONALE: Come te, anche i tuoi collaboratori sono a casa e sono molto preoccupati. Sentili spesso, progettate insieme il futuro, coinvolgili anche adesso nella formazione e gira loro il link dei video di formazione che hai visto e ti sono piaciuti. Chiedi a loro i inventare alcune ricette, che poi magari metterai sul tuo nuovo menù alla ripartenza. Fai una (o più) volte alla settimana una video-conferenza con Skype o Zoom, anche dallo smartphone.

 

6) STUDIA IL NUOVO MENU’ che vorrai proporre ai tuoi clienti alla ripartenza, perché magari dopo 2 o 3 mesi di chiusura si aspettano di assaggiare nel tuo locale qualcosa di nuovo e originale. Se vuoi visionare il nostro catalogo on-line per prendere qualche idea, lo trovi qui www.surgelcompany.it. Noi abbiamo l’ufficio di grafica operativo in Smart-Working: confrontati con i nostri agenti e telefonicamente prendete accordi sui nuovi piatti da mettere sul menù, che magicamente sarà pronto per la tua riapertura.

Per visionare il nostro catalogo on-line:

Utente: contest

Password: contest

 

7) CONTATTA I TUOI CLIENTI attraverso i Social, tienili aggiornati su quello che stai facendo, sulle novità che vuoi apportare al locale per renderlo più bello, sulle nuove birre che introdurrai a listino, sui nuovi cocktail che stai sperimentando o sulla nuova linea “Finger Food” che sarà disponibile una volta che avrai riaperto. Crea aspettativa. magari i clienti, quelli affezionati, puoi anche sentirli al telefono, a loro farà solo piacere.

 

8) SANIFICA & DISINFETTA: Approfitta del fermo per sanificare e disinfettare il tuo locale, se non puoi tu fallo fare ad un’azienda specializzata, in modo da eliminare ogni qualsiasi possibilità di contagio per i tuoi clienti. Poi comunicalo sui Social: soprattutto le prime settimane dalla riapertura, avendo ancora un po’ di paura, tutti cercheranno locali a basso rischio.

 

9) PREPARATI AL RE-START: Abbiamo parlato di piccoli lavori al locale, di nuovi prodotti da proporre, adesso è il momento di spendere due lire per fare della comunicazione (pubblicità) tramite i Social Media. Hai per caso raccolto e-mail e/o i numeri di telefono dei tuoi clienti? Perché adesso servirebbero molto. Diversamente se hai una Pagina Facebook (non un profilo) puoi fare già adesso una o più “sponsorizzate” (pubblicità a pagamento), mettendo le foto del locale vuoto con un tuo commento, o dei lavori che stai facendo all’interno o all’esterno, o delle novità che hai pensato per la riapertura, ecc. Poi quando sarà il momento di rialzare la saracinesca, dovrai comunicarlo in maniera “massiva”, magari facendo i primi giorni dello “scambio in abbondanza”, tipo: al primo giorno di apertura, caffè e brioches gratis per tutti. Oppure una Birra gratis per ogni piatto acquistato. Avrai investito 100 o 150 euro, ma saranno state ben spese. Un “ben tornato a casa” per i tuoi affezionati clienti.

 

10) NON MOLLARE: La ripartenza di Giugno non sarà la fine di un problema, ma l’inizio. Poco lavoro, poca liquidità con il rischio che da qualche parte possa ripartire un nuovo focolaio, con il conseguente nuovo Lock-Down.  Il lavoro sarà diverso e cambierà anche il potere di spesa dei consumatori che, nei momenti difficili tendono a risparmiare di più. Dovremo riuscire a far passare i mesi estivi, e questa sarà la parte più difficile, ma se avrai seguito i nostri consigli, ti troverai ancora della liquidità per arrivare a fine anno, perché quello è il nostro obiettivo comune.

Con il 2021 il mercato si dovrebbe riaprire, il ricordo del Virus (speriamo) sarà lontano e la quotidianità prenderà il sopravvento. In quel momento si potranno presentare nuove opportunità per chi ha avuto il coraggio di cambiare e ripensare velocemente il suo business, riuscendo a non soccombere alla crisi economica.

 

Bene, abbiamo visto come trattenere liquidità, come continuare a lavorare (ed incassare) anche con il locale chiuso, come restare impegnati e studiare o programmare i cambiamenti per la riapertura, e in generale come prepararsi al RE-START cercando di superare indenni questo 2020.

Nessuno dice che sarà facile, tutt’altro. Uscire dal momento più critico, far ripartire la tua attività, ritornare a generare profitto è una sfida da Imprenditori.

 

Per questo dobbiamo ritrovare lo spirito che avevamo all’inizio della nostra carriera. Aprendo una attività, abbiamo scelto di coltivare un sogno, la nostra impresa. Sapevamo che non sarebbe stato facile, eppure nulla ci ha fermato. Ricorda la sera prima di inaugurare il tuo locale, niente era finito, mancava tutto anche alcune prese di corrente, per non parlare dell’insegna che non si accendeva, ma non ti sei perso d’animo, avevi fede. Magicamente il giorno dopo tutto era a posto e avevi trovato le soluzioni più impensate, ma il locale era aperto!

 

Riprendi il tuo destino in mano. Noi di Surgel Company saremo con te, con i nostri progetti, i consigli, i prodotti, le idee e le soluzioni. Insieme torneremo ad avere successo!

 

Buon lavoro.

 

Roberto Pederiva

SURGEL COMPANY SRL

 

 

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Commenti utenti

Scritto da Corrado il 9 aprile 2020 - ore 10:43

Buongiorno e complimenti per l'articolo: realistico, sensibile, pratico e fattibile. Direi che è un ottimo vademecum per tutte le attività del settore. Un'idea potrebbe essere utilizzarlo per creare una vostra campagna social di sensibilizzazione sia verso i vostri affezionati clienti che per i nuovi, cogliendo l'opportunità di mercato che i molti competitors ignorano. Buon lavoro, e viva i surgelati di qualità.

Scritto da Madonna Ripa Maurizio il 9 aprile 2020 - ore 17:10

Complimenti per l’analisi attenda e secondo me purtroppo vicina alla realtà, grazie per i suggerimenti e a presto.

Scritto da Alessandra il 11 aprile 2020 - ore 10:27

Analisi molto interessante, avete messo in linea tutti i miei pensieri confusi di questi giorni bui. Grazie

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